La Summer School di H-FARM arriva a Brindisi con l’attività didattica "Solution Factory"

La Summer School di H-FARM arriva a Brindisi con l’attività didattica “Solution Factory”. Il laboratorio in lingua inglese si ispira al supporto fornito dalla Base Logistica delle Nazioni Unite di Brindisi alle missioni di Pace ONU nel mondo e utilizza il digitale come strumento principale.

Il laboratorio di elettronica creativa coinvolgerà bambini dagli 8 ai 14 anni e si svolgerà dal 26 giugno al 7 luglio a Brindisi, ‘città del cambiamento possibile’ che ha fatto della pace un pilastro della propria strategia di marketing.

H-FARM Summer School, forte di 11 anni di esperienza nell’erogazione di attività formative nel periodo estivo, propone laboratori didattici dedicati a bambini e ragazzi dai 5 ai 19 anni che vogliono accrescere le loro competenze – digitali e non – e immergersi in esperienze educative innovative. I laboratori proposti si dividono per età e filoni, con diversi programmi: Digital, Urban, Athletics, English e Orientation. 

Nell’estate 2023, H-FARM porta le sue attività didattiche all’esterno del Campus per la prima volta grazie alle partnership strette con diverse realtà territoriali italiane.

Brindisi, selezionata in considerazione delle progettualità innovative nel marketing (è oggi una delle 20 destinazioni smart working al mondo selezionate da Airbnb) e per la presenza di una delle basi logistiche per il Peacekeeping delle Nazioni Unite più importanti al mondo, ospiterà una Scuola unica nel suo genere, la prima a ispirarsi al supporto alle missioni di Pace delle Nazioni Unite. L’obiettivo è consapevolizzare e trasmettere a bambini e ragazzi le capacità digitali e tecnologiche per risolvere problemi e gestire imprevisti legati alle missioni di pace.

Scopo di H-FARM Summer School è anche la promozione territoriale, per attrarre a Brindisi famiglie dall’Italia e dall’estero con un’offerta di esperienze e attività in loco e con convenzioni stipulate con strutture ricettive di eccellenza. La Summer School verrà ospitata nelle aule formazione di Molo 12 Brindisi, il coworking situato all’interno di Palazzo Guerrieri gestito dall’Incubatore Certificato The Qube. La location scelta è valorizzata dall’Amministrazione Comunale ed è oggi sede di numerose attività dedicate al riuso del patrimonio pubblico e all’innovazione sociale e in continuo arricchimento attraverso nuove collaborazioni e progettualità.

Il laboratorio “Solution Factory” si svolgerà interamente in lingua inglese e bambini e ragazzi avranno modo – attraverso l’utilizzo di strumenti come iPad, littleBits, Sphero, micro:bit e Tinkering – di ideare e realizzare per la prima volta soluzioni creative e invenzioni elettroniche sul modello delle attività di supporto alle missioni condotte dalla Base Logistica delle Nazioni Unite di Brindisi. Insieme scopriranno le componenti di un circuito elettrico e impareranno a prototipare progetti che prendono vita tramite motori, LED, sensori e materiali conduttivi.

H-FARM punta anche al coinvolgimento dei bambini provenienti da contesti difficili della città. A tal fine, Confindustria Brindisi si adopererà per organizzare una rete di aziende associate, che potranno supportare a loro volta l’iniziativa di cui H-FARM si è promossa apripista tramite il progetto pilota della prossima estate.

Con questa iniziativa, H-FARM mira inoltre a valorizzare il capitale umano dei giovani educatori di Brindisi, che potranno anche essere ospitati nel Campus di H-FARM per una sessione di training e formazione, così da tornare a Brindisi ed erogare i laboratori futuri a nome e per conto di H-FARM con il suo coordinamento e controllo.

Marco Labozzetta, coordinatore Labs&Camps di H-FARM Summer School, afferma che “investire nel capitale umano rientra nel DNA di H-FARM, per questo puntiamo a creare un primo team in loco che potrebbe costituire la base per possibili sviluppi nell’industria educativa pugliese. Non esiste innovazione se non ci ricordiamo della tradizione, infatti la scelta di declinare le attività di H-FARM Summer School in altre città italiane deriva dalla consapevolezza che valorizzare i singoli territori e gli specifici know-how, sensibilizzando e coinvolgendo i più giovani tramite l’utilizzo del digitale e della tecnologia, sia una prerogativa fondamentale per portare innovazione nel tessuto imprenditoriale italiano.”